
Intervista Digitale-Web
- gen 14, 2025
Intervista alla Dott.ssa Gilda Tempesta, Pedagogista, componente del Direttivo Anpe, Psicologa cognitivo-comportamentale, componente del Comitato Scientifico SIMPE ETS Puglia (Società Italiana Medici Pediatri) sulla tematica relativa all’importanza dello Sviluppo Emotivo e dell’uso consapevole dei media digitali.
Riflessioni in merito alla “Connessione Attiva” in età evolutiva e Indicazioni per un uso consapevole dei media digitali?
I nostri bambini e ragazzi, attraverso lo smartphone, il web, i social, spesso sono connessi col mondo, nella loro solitudine; genitori, insegnanti ed adulti non sempre sono coinvolti in questa “connessione attiva”. Assistiamo ad una attuale e profonda trasformazione della comunicazione, dell’intrattenimento e della gestione del tempo libero. Una quotidianità avviata dall’accensione immediata dello smartphone e trasformata dallo stesso.
Gli obiettivi di protezione dei minori dai rischi connessi all’uso eccessivo di schermi digitali in età evolutiva, al fine di limitare conseguenze ed effetti sul benessere fisico, sulla salute mentale e psicologica infantile, che riguardano le funzioni esecutive, il sonno, lo stile alimentare, fanno riferimento alle raccomandazioni contenute nelle linee guida elaborate da un gruppo di esperti dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Un’accurata valutazione degli effetti sui bambini piccoli di un sonno inadeguato e del tempo trascorso a guardare schermi o seduti su seggiolini e passeggini, esaminando anche i benefici di un aumento dei livelli di attività fisica, ha portato l’OMS a lanciare un messaggio: "I bambini sotto i cinque anni devono trascorrere meno tempo seduti a guardare gli schermi, devono dormire meglio e avere più tempo per giocare se vogliono crescere sani". Le raccomandazioni prevedono il divieto assoluto di utilizzare schermi per i bambini piccoli e la possibilità di praticare attività fisica diverse volte al giorno, favorendo anche le ore di sonno, e limiti orari per l’utilizzo dei media digitali per bambini e ragazzi in diverse fasce d’età. Per gli adolescenti, in particolare, gli strumenti elettronici sono il modo attraverso cui accedere ai social,esponendoli a rischi che vanno dal cyberbullismo all’induzione di comportamenti pericolosi e talvolta estremi per la vita.
Il mio consiglio è rivolto ai genitori e caregiver, attivamente coinvolti nel percorso di crescita dei figli: dedicare quotidianamente del tempo ai propri bambini e ragazzi, insieme a loro svolgere delle attività ricreative, di supporto allo studio, di svago e di divertimento. Genitori-figli coinvolti in attività da svolgere insieme, protagonisti di un reciproco scambio emotivo-affettivo-comunicativo orientato ad uno spontaneo processo educativo caratterizzato dall’autentica trasmissione di valori. Tempo, dedicate del tempo ai vostri bambini e ragazzi.
Come sosteneva John Bowlby, pedopsichiatra inglese, “L’esistenza di un legame emotivo forte con il primo essere che vedono nascendo, ossia il caregiver, è essenziale per rendere i bambini emotivamente stabili e felici”.
Interventi in merito al futuro della ricerca e dell’educazione digitale?
La Società Italiana Medici Pediatri, con riferimento alla dott.ssa Maria Rosaria Filograna, Consigliere del Direttivo Nazionale e Presidente SIMPE-ETS Puglia, ha fatto proprio il disagio comportamentale ed emozionale delle nuove generazioni, promuovendo il progetto "Educare a gestire le emozioni”, rivolto a genitori, bambini e ragazzi, con finalità, educative, assistenziali e sociali. Il progetto, di cui faccio parte in qualità di pedagogista e psicologa, esperta in robotica educativa, è stato sviluppato da un team multidisciplinare di professionisti con competenze pediatriche, neuropsichiatriche infantili, psicologiche, pedagogiche, sociologiche ed epidemiologiche e si articola in tre fasi. La prima, di formazione attiva, di approfondimento sulla gestione delle emozioni e sull’educazione pedagogicamente corretta, è pensata per rispondere ai bisogni e ai disagi infantili e giovanili. La seconda fase riguarda la rilevazione della modalità di comunicazione delle emozioni dei giovani nella fascia di età 14-18 anni, attraverso questionari anonimi somministrati on-line attraverso le scuole che vorranno aderire al progetto. La terza fase prevede, infine, la costituzione di una Rete scolastica, rappresentata dagli Istituti che aderiranno al progetto, promuovendo la salute ed il benessere psicosociale dei giovani.
Un team di professionisti esperti in neurosviluppo, nel processo educativo e formativo, pronti a sostenere genitori e caregiver, coinvolti anch’essi attivamente nel ruolo di educatori del percorso di crescita dei bambini e dei ragazzi.
LA SIMPE ETS ritiene molto importante il ruolo rivestito dalla Scuola in questo delicato e dilagante problema, attraverso un’opera di sensibilizzazione sull’uso adeguato dei device elettronici a vantaggio dei più giovani, rendendo nel contempo i genitori consapevoli del danno indiretto che questi strumenti possono arrecare ai propri figli.
https://www.orizzontescuola.it/utilizzo-schermo-per-i-bambini-piccoli-divieto-assoluto-e-uso-limitato-per-i-piu-grandi-meglio-attivita-fisica-piu-volte-al-giorno-intervista-a-gilda-tempesta/
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