PREMESSE TEORICHE

Il Coding può essere spiegato in maniera più semplice come “programmazione informatica”. Attraverso il gioco i bambini possono imparare a programmare e a sviluppare il “pensiero computazionale”, ossia l’insieme di tutti i processi che vengono attivati per risolvere e superare un ostacolo in modo creativo.

Il coding offre diversi benefici per i bambini:
• permette di sviluppare il pensiero computazionale e, grazie a questo, di affinare la capacità di problem solving ovvero apprendere come si possono risolvere in maniera semplice e creativa i problemi;
• incrementa anche la creatività, perché i bambini imparano a mettersi in gioco e utilizzare tutto il loro ingegno per arrivare a delle soluzioni possibili per superare gli ostacoli, attraverso l’utilizzo di strategie che loro stessi troveranno.

Le attività di coding possono essere unplugged, cioè, svolte senza dispositivi informatici, attraverso un approccio ludico che coinvolge la motricità oppure con strumenti robotici, digitali/informatici.
Il tema di questo progetto, che si svilupperà attraverso vari percorsi di coding, verte sulle emozioni. Questo mondo spesso sconosciuto ai più piccoli sarà reso loro fruibile ed accessibile attraverso l’esplorazione del proprio mondo interiore utilizzando strategie di psicoeducazione.

FINALITÀ

• Questo progetto si pone di divertire i bambini ed al contempo di aiutarli a sviluppare la sfera cognitiva e psicomotoria legata alla creazione, alla partecipazione e alla risoluzione dei percorsi previsti dal Coding.
• Questo percorso sarà finalizzato all’approfondimento del mondo delle emozioni con l’obiettivo di imparare a riconoscerle e gestirle. Inoltre aiuterà lo sviluppo della Teoria della Mente, incentivando la conoscenza delle emozioni altrui e dell’empatia.




OBIETTIVI

• Riconoscere i vari indicatori topologici attraverso giochi di direzionalità ed orientamento.
• Imparare ad organizzare lo spazio fisico.
• Sviluppare il pensiero computazionale.
• Consentire ai bambini di avvicinarsi agli strumenti multimediali (coding e robotica educativa).
• Saper muoversi nello spazio.
• Ascoltare e rispettare le istruzioni.
• Elaborare strategie nuove di problem solving.
• Incentivare la creatività e la motivazione all’apprendimento.
• Imparare a riconoscere le emozioni primarie e dare loro un nome.
• Sviluppare competenze nella conoscenza delle emozioni proprie ed altrui.
• Comprendere la diversa intensità delle emozioni.
• Approfondire le proprie emozioni nelle diverse situazioni.
• Imparare ad esprimere lo stato emotivo in modo adeguato.
• Migliorare le capacità di memoria.
• Sviluppare capacità di ascolto e di attenzione.
• Favorire la coordinazione oculo-manuale.
• Incentivare la cooperazione e la collaborazione.
• Sensibilizzare all’inclusione.
• Divertirsi.



METODOLOGIE

• Cooperative learning;
• Psicoeducazione;
• Peer Education;
• Metodologie miste.



TEMPI

2 mesi circa, per un totale di 8 incontri, 1 ora e mezza a settimana.




DESTINATARI

Bambini e bambine di età compresa tra 3 e 6 anni.
Bambini e bambine di età compresa tra 7 e 10 anni.




MATERIALI

da realizzare prima dell’inizio dell’attività (per ciascun gruppo):

• Le Api robot (Bee-bot) oppure i Robot Clementoni: almeno un robot per ogni gruppo di bambini.
• Ampio “tappeto” nero o bianco di misura 70×100 per ciascun gruppo (da poter realizzare con differenti materiali).
• Reticolato bianco di stoffa o plastica.
• Cartoncini colorati.
• Matite, gomme, temperamatite, tempere, pennelli, pennarelli.



ATTIVITÀ

• Giochi strutturati con l’utilizzo di robot educativi per bambini.
• Lettura guida di storie.
• Momenti di discussione e dialogo.
• Attività interattive sulle emozioni.
• Musica, canzoni e filastrocche.



RISORSE

Il Laboratorio “EmoRobot” di robotica educativa ideato per lo sviluppo per il pensiero computazionale, è organizzato dalla Dott.ssa Tempesta Gilda presso lo studio sito a Nardò in via Aldo Moro n.12.

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